La cipolla è un’altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d’inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla – cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell’una ecco sta l’altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un’eco in coro composta.
La cipolla, d’accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d’inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla – cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell’una ecco sta l’altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un’eco in coro composta.
La cipolla, d’accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione.
E' tutta la settimana che per un motivo
o per l'altro
mi gira in testa questa poesia di Wislawa Szymborska,
a mio parere
una delle poetesse più geniali della storia.
A me le cipolle non piacciono per niente,
ma non posso non provare rispetto per loro
"cipollute di fuori e cipollose fino al cuore"..
Ho scoperto questa grande poetessa
per puro caso,
una citazione di una sua poesia
("Morire: questo a un gatto non si fa")
nel mio libro preferito,
quello che ciclicamente rileggo
perchè ogni volta è sempre più bello.
Ho iniziato a sfogliare i libri delle sue poesie in libreria,
a cercarli su internet,
e mi sono innamorata del suo stile semplice
ma arguto,
il suo modo di esprimere concetti
che ho sempre avuto in testa,
ma che non sono mai riuscita ad esprimere a parole.
Alcune, come questa della cipolla,
sono addirittura buffe,
ma hanno un motivo di fondo
che stupisce...
Non amo le poesie troppo rindondanti,
piene di metafore, metonimie, anafore, sineddoche
e retorica a go go...
Amo le cose semplici,
immediate,
che trasmettano sensazioni,
concetti.
In realtà non volevo mettermi a parlare di poesia,
nè di cipolle del resto.
Volevo soltanto condividere questa filastrocca,
chiedendomi se anche a voi che leggete fa lo stesso effetto
che fa a me.
----------------------------------------------------Questa è una di quelle vellutate
che nascono quando torni a casa
stanca e infreddolita
Di quelle fatte "a naso",
mischiando e sperimentando con quello che c'è.
E' il bello delle vellutate,
puoi inventarne una per ogni occasione ed esigenza,
anche se hai il frigo mezzo vuoto
e il pancino che brontola...
Questa è nat così,
mischiando un po' di questo e un po' di quello...
e mi è piaciuta tanto che mi sono segnata gli ingredienti per rifarla..
E pensare che fino all'anno scorso non sapevo neppure che cosa fossero le vellutate...
ma come facevo a vivere senza?!
Vellutata di zucchine e carote al curry e mandorle
(per 4 porzioni)
- mezza cipolla
- 2 carote
- 1 zucchina
- 1 zucchina ligure (o 2 zucchine normali)
- 900 ml acqua
- un cucchiaio erbette secche (io quelle fatte dall nonna...!!!)
- origano
- 2 cucchiai Philadelphia
- una grossa patata
- una manciata di mandorle tostate
- curry a piacere (io mezzo cucchiaio)
- 40 g parimigiano grattuggiato
- olio Evo
Far rosolare in una pentola capiente la cipolla con un filo d'olio e un po' d'acqua finché non sarà bella morbida. Aggiungere le zucchine e la patata tagliate a tocchetti e le carote grattugiate e coprire il tutto con l'acqua.
Portare a bollore ed aggiungere le erbette, l'origano e il curry. Cuocere a fiamma bassa coperto per 40 minuti.
A questo punto aggiungere il parmigiano e il Philadelphia e frullare bene con il minipimer.
Aggiungere le mandorle e impiattare.
Veramente suggestiva la poesia!! Mi segno il nome della poetessa, grazie! :)
RispondiEliminaE per le vellutate: sono un ottimo salva-cena e svuota-frigo! :)
Già, sono comode e pratiche!!
Eliminagrazie
un abbraccio
Grazie per avermi fatto scoprire questa splendida poesia!
RispondiEliminaBuona serata!
Bisu
grazie a te
Eliminaun abbraccio
eccomiii finalmente a sbirciare sul tuo blog, wow!!! quante cose belle ti seguo volentieri grazie per aver partecipato all'iniziativa a presto rosa di kreattiva
RispondiEliminagrazie a te per la bella opportunità!!!
EliminaHa avuto un successo notevole!
un bacio
Ciao,
RispondiEliminavorrei invitarti a partecipare a questa mia iniziativa con una tua ricetta!
http://iotestopositivo.blogspot.it/2013/03/scambiamoci-una-ricetta-blog-evento-di.html
ti aspetto!
ciao!
ciao, grazie mille dell'invito.
EliminaParteciperò con piacere!!
sara
ciao appena iscritta! arrivo dall'iniziativa scambio ricette!
RispondiEliminame ignorante in poesie....non conoscevo questo autore...ma condivido il tuo pensiero dopo averla letta....è davvero geniale e passionale!
ottima la tua vellutata :-)
ti aspetto da me!
http://ladanzadeisensi.blogspot.it/
Grazie mille e benvenuta!!!
Eliminammm che bontà!!!! Mi sono inscritta con piacere. Arrivo dall'iniziativa dello scambio di ricette!
RispondiEliminaPassa da me: http://ledeliziedisaretta.blogspot.it/
Benvenuta....passo subito!!!
EliminaQuando pronuncio la parola futuro la prima sillaba va già nel passato.
RispondiEliminaQuando pronuncio la parola silenzio lo distruggo.
Quando pronuncio la parola niente......." beh non me la ricordo a memoria ma è una poetessa che adoro Szymborska.
Ehm,rinfrescami la memoria,te l'avevo già detto che sei adorabile? ^_^
Un abbraccio
Monica
....Quando pronuncio la parola niente,
Eliminacreo qualche cosa che non entra in alcun nulla...
Monica...non so che dire..mi piaci sempre di più!!!
un abbraccio
grazie per aver accettato il mio invito! sono tua follower!
RispondiEliminaGrazie Monica e benvenuta!!
EliminaSono una fan sfegatata delle vellutate!! Ricetta perfetta per me :) Ti seguo con molto piacere grazie all'iniziativa "Scambiamoci una ricetta" :)
RispondiEliminaGrazie Cristina e benvenuta!!!
EliminaGrazie a Monica sono qui e mi capiti proprio a fagiolo . a mia sorella hanno diagnosticato la celiachia e quindi, pescherò dalle tue ricette.Questa vellutata la provo domani.A presto!
RispondiEliminaOh mi dispiace per tua sorella...all'inizio è proprio una bella seccatura, ma poi ci si adatta e si scopre di mangiare più sano e meglio!!!
EliminaIn bocca al lupo a entrambe!
un abbraccio
sara
Ciao!!vengo anche io dallo scambio di ricette!! :-) mi ha incuriosito il tuo nome e, avendo una nipotina celiaca ho ben pensato di venire a "rubare" qualche ricetta per lei!!bella l'idea di unire ricette e peosia!
RispondiEliminacomplimenti per il blog!!
ma benvenuta Anna!!!
Eliminagrazie mille e spero che qualche ricetta faccia al caso tuo!!!
Ciao bella la poesia! Vengo dall'iniziativa Io testo positivo. Se ti va passa da me http://antoportalerecensioni.blogspot.it/2013/04/oggi-voglio-inserire-una-ricetta-che.html
RispondiEliminaciao, benvenuta..
Eliminapasso subito a trovarti!!!
Ciao Sara! Grazie per questa "chicca" sulla cipolla che a me, invece, piace molto!
RispondiEliminaAmo molto anche le vellutate ma...al marito non sono gradite (forse è un piatto più...femminile?)!! :)
Arrivo dall'iniziativa di iotestopositivo e sono già tua lettrice fissa ed anche su google+
Se ti va ti invito a visitare http://lericettediziabianca.blogspot.it/2012/12/caponata-di-melanzane-passo-passo.html
con cui mi sono iscritta a tale iniziativa!
besos
bianca :)
Benvenuta Bianca, passo subito a trovarti...
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