martedì 16 aprile 2013

Marmellata e biscotti..ma..attenti ad Elisa!

Non so voi,
ma io da piccola ero una credulona colossale.
Qualunque cosa mi venisse detta, io ci credevo.
E dopotutto è anche normale,
il bello dell'essere piccoli
è proprio l'essere ingenui,
il fidarsi sempre di quello che ci viene detto.
Quella che più sfruttava la mia ingenuità era mia nonna materna,
e quando la andavo a trovare,
per farmi mangiare la pappa,
mi riempiva di storie...
Mi raccontava di una fantomatica Elisa,
bambina del vicinato,
che aveva visto la mia bicicletta rosa in giardino
e la voleva a tutti i costi...
Io, con gli occhi sbarrati, la ascoltavo e mangiavo,
terrorizzata all'idea che questa Elisa mi fregasse la bici..
Tutte le volte che andavo dalla nonna,
la storia si arricchiva di dettagli,
perché io volevo sapere, volevo sempre di più.
E tutte le volte che chiedevo
"Ma è venuta l'Elisa?",
mia nonna mi raccontava di questa bambina
che desiderava le mie cose e cercava di rubarle...
Poi sono cresciuta,
e a questa Elisa non ci ho più pensato..
fino a Pasqua, quando mia nonna ha pensato bene
di divertire tutti con le mie ingenuità infantili...
Ora..io lo so che quelle che mi venivano raccontate erano solo storie
inventate per farmi mangiare,
ma ero convinta che un'Elisa esistesse davvero,
forse una volta mi era stata pure indicata...
Invece no, mia nonna ridendo ha infranto le mie certezze di bambina...
Ci sono rimasta malissimo!!!

Ora sono adulta, ma mia nonna continua a cercare di rifilarmi storie,
o forse è perché sono diventata sospettosa e non credo più a nulla
(grazie tante nonna!!!),
ma quando settimanalmente mi arrivavano le arance di Sicilia
mandate da lei
(che, specifico...non abita a Palermo ma a Varese...),
ho sempre preso questo "di Sicilia" un po' con le pinze...
Quando l'ho incontrata,
mi ha narrato la storia del tizio che gliele vende,
e di come prenda tutte le mattine il traghetto dalla Sicilia,
giusto per portarle le arance...
Ora...sarò cinica, nichilista, sospettosa,
ma la sensazione che mi si stia prendendo per i fondelli è alta...
Ma, giusto per farla contenta, fingo di crederci,
sembro anche un po' sbalordita di fronte a tanta costanza...
In fondo il pensiero è gentile...

In ogni caso, che siano di Sicilia o meno,
queste arance sono buonissime,
succose, saporite e con la buccia spessa...
Ideali per spremute, macedonie, e per le scorzette d'arancia,
che oramai sono un must in casa mia.
Ho notato però che il verdurofobo ultimamente ha sviluppato una dipendenza per certi biscottini all'arancia e cioccolato che compra al Piccol (per vari euro)...

Sono come dei piccoli pan di spagna sottili e rotondi, con uno strato di marmellata di arance e una sottile lastra di cioccolato.

foto web
Ne va matto, e col fatto che contengono cioccolato si sente libero di non dividerli col cane...
Ho deciso così di utilizzare la montagna di arance che stazionano nel frigo per preparare una buona marmellata, e di realizzare dei fac-simile di questi biscottini..
Di marmellata me ne è venuta un sacco, molto buona anche da spalmare sul pane, sui pancake, o da gustare in purezza dalla punta di un cucchiaio.
Mi sono basata sulla ricetta di Homemade.

Marmellata di arance
(per 6 vasetti)

  • 2 kg arance intere  (più o meno 6-7 grosse)
  • 2 limoni
  • 800 g zucchero
  • 1 cucchiaio estratto di vaniglia
  • 5-6 semini di cardamomo
  • 700 ml acqua
 
Iniziare sterilizzando i vasetti e i tappi: Lavare bene i vasetti con acqua calda e detersivo. Foderare una pentola capiente con un asciugapiatti pulito e inserirvi tra le pieghe i vasetti (in modo che non si urtino in cottura). Riempire d'acqua, portare ad ebollizione e lasciar bollire per 30 minuti.
Una volta pronti, toglierli dall'acqua con delle pinze da cucina (io, non avendole, ho fatto un piccolo circo con una forchetta e un cucchiaino.... vasetti illesi per fortuna!) e lasciateli raffreddare capovolti.

per la marmellata:
Lavare bene le arance e i limoni con acqua calda. Con un pelapatate, un coltellino o l'apposito strumento, tagliare la buccia delle arance a striscioline sottili tipo julienne (devono essere prive della parte bianca e amara) e mettetene da parte 100g.  Metterle in un pentolino e farle bollire per 20 minuti, poi scolrle e lasciarle raffreddare in acqua fredda.
Con un coltello o un pelapatate affilato pelare a vivo le arance, tagliarle a metà e togliere i fialmenti bianchi interni.
Metà delle arance tagliarle a pezzi e frullarle nel mixer, l'altra metà tagliarla a pezzetti piccoli.
Metterle entrambe in una ciotola e unire il succo dei limoni, l'estratto di vaniglia e i semini di cardamomo. Lasciare macerare un'oretta.

In una pentola alta e capiente versare lo zucchero e l'acqua, e far bollire per 10minuti in modo da ottenere una specie di sciroppo. Aggiungere quindi le arance macerate (a cui avrete tolto i semini di cardamomo) e le striscioline ottenute dalle scorze. Mescolare e lasciar bollire a fuoco medio (non troppo basso se no ci vorrà una vita, ma non troppo alto per non far scurire lo zucchero) per circa 1 ora e mezza.  La marmellata sarà pronta quando, versandone una goccina su un piattino e inclinandolo, questa faticherà un po' a scorrere. Se la volete più densa aumentate i tempi di cottura, ma considerate che una volta fredda diventerà più densa.
(Io verso la fine ho aggiunto anche 2 dita di Grand Marnier...tanto per gradire...)

Una volta pronta versatela caldissima nei vasetti quasi fino all'orlo, chiudeteli bene coi tappi e fateli raffreddare capovolti.




Biscottini con marmellata di arance e cioccolato
(per 30 biscottini)

Invece dei tondini di pan di spagna ho preferito fare dei biscottini friabilissimi non molto dolci, per non rendere troppo stucchevole l'abbinamento con la marmellata. Questo spiega le esigue quantità di zucchero...

  • 200g farina di riso (easyglut per me...se non siete intolleranti usate pure la 00 normale)
  • 125g burro freddo
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o di scorza di limone grattuggiata)
  • 5-6 cucchiai di acqua fredda fredda
  • 1 vasetto e mezzo di marmellata di arance
  • 170 g cioccolato fondente (senza glutine per me)
Tagliare il burro freddo a pezzettini e amalgamarlo con le dita alla farina, zucchero e sale, velocemente in modo che non si fonda col calore delle mani. Ne risulterà un composto sbricioloso e poco omogeneo. Unire un cucchiaio di acqua alla volta, fermandosi appena il composto diventa lavorabile. Troppa acqua vi darà un composto appiccicoso, quindi non esagerate.
Formare un cilindretto di pasta, come per i lemon meltaways, e lasciarlo in freezer per 10 minuti a solidificare.
Intanto sciogliere a bagnomaria il cioccolato, e con una sac-a-poche fare come delle monete(che abbiano lo stesso diametro del cilindretto di pasta) su dei fogli di carta forno. Fatene una trentina circa e lasciarli riposare in frigorifero.
Scaldare il forno a 180°.
Prendere il cilindretto di pasta e con un coltello affilato tagliare dei biscottini di mezzo centimetro circa di spessore. Posizionarli su una teglia coperta di carta forno e cuocerli per 13-15 minuti circa (per me 18 col mio forno mongolino) finchè non saranno leggermente (ma poco poco) colorati sui bordi.

Lasciar raffreddare per 20 minuti circa, poi stendervi sopra un velo di marmellata (io ho un po' esagerato...dopo ne ho tolta un po' perché non li volevo troppo dolci) e completare con le "monete" di cioccolato fondente.
 
 


 

9 commenti:

  1. Cara Sara, questa ricetta è davvero deliziosa però purtroppo non posso inserirla nel contest perchè mi sembra che tra impasto, riposo, cottura raffreddamento e decorazione finale sfori i 30 minuti massimi previsti dal regolamento. Mi spiace un sacco :(
    Se ti va pensane un'altra ancor più rapida!
    Un abbraccio e comunque i miei complimenti! :)

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    1. Eh colpa mia...giuro che quella riga l'avevo proprio saltata.....
      la solita pasticciona
      grazie comunque!!
      sara

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    2. Figurati, spiace più a me :)
      un abbraccio e grazie mille a te!!!

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  2. Certo che tua nonna un briciolino di sadismo ce l'aveva... però se poi riusciva a farti mangiare le sue "fantasie" erano a fin di bene. Meravigliosa questa marmellata; splamata sui pancakes, come dici tu, dev'essere spettacolare (ma anche, sì, in purezza...)
    Baci

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    1. Oh che mia nonna sia un tipino particolare è assolutamente fuor i dubbio,...ma a raccontare le cose è davvero brava...
      un abbraccio

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  3. Tu si che te lo coccoli il maritino! Tua nonna invece è strepitosa e con una fervida immaginazione...comunque, per la cronaca io un pò credulona lo sono ancora oggi. Se qualcuno mi dice una cosa io di base gli credo, forse perché credo che la verità è sempre meglio di una bugia. Però non credo di essere un'allocca...o forse si? boh.
    Comunque buoni i biscotti ed anche la ricetta della marmellata.
    baci
    alice

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    1. Ah io tuttora spesso abbocco ad ogni panzana che mi si dice, cerco di darmi un tono facendo la dubbiosa o la cinica...ma sotto sotto mi bevo tutto!!!!
      un abbraccio

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  4. Buoniiiiii!! Veramente un'ottimssima odea! Alla faccia del piccol, noi li facciamo artigianali!

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    1. Beh artigianale è sempre meglio!!!
      Oltretutto a guardare gli ingredienti, quelli confezionati sono davvero terribili...
      meglio spenderci qualche oretta ma evitare di ingurgitare tutto quell'olio di palma...
      bleh
      un abbraccio

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